Bruno Vlacancich Paolo Lantelme Pippo Baglieri Luca Arzaretti Pa Tuan Chin con Paolo Qi Gong con Paolo Tai Chi con Paolo Difesa personale con Luca 1Difesa personale con Luca 2
Il Tai Chi o Tai Chi Chuan è un’antica arte marziale cinese e la sua pratica ha tanti benefici per il corpo e la mente. Oltre a regalare un senso di pace e migliorare la concentrazione, il Tai Chi migliora anche l’elasticità del corpo, l’equilibrio e potenzia il tono muscolare.
Inoltre, la pratica costante e consapevole del Tai Chi Chuan ha uno scopo terapeutico perché migliora la salute e rende l’organismo più resistente di fronte alle malattie. Infatti, è per questo motivo che il governo cinese ne incoraggia e diffonde la pratica a partire dagli anni ’50.
Infatti, dal 1999, la giornata Mondiale del Tai Chi, the World Tai Chi Day, è stata riconosciuta dall’Organizzazione Mondiale della Salute (OMS) e dall’ONU. Si celebra l’ultimo sabato di aprile.
Per poter praticare bene il Tai Chi è necessario seguire un percorso che può iniziare con la ginnastica medica cinese chiamata Pa Tuan Chin per poi passare al Qi Gong che ci insegna le sequenze del Tai Chi ma in modo statico, per poi poter passare al Tai Chi che ha sequenze in movimento.
Il Tai Chi combina le teorie taoiste cinesi degli opposti Yin e Yang e dei cinque elementi. Spesso descritto come una meditazione in movimento, è molto più che una ginnastica energetica, è un’arte marziale e ogni movimento può anche essere utilizzato per la difesa personale.
La sequenza dei movimenti è precisa, controllata e somiglia a una danza. Inoltre, nella pratica, i movimenti lenti sollecitano muscoli che di solito non usi negli altri sport classici, come i muscoli intercostali e il diaframma.
Inoltre, è una disciplina molto raccomandata alle persone anziane e a chi ha problemi alle ossa e alle ginocchia. La pratica migliora l’equilibrio e diminuisce l’incidenza delle cadute nelle persone anziane.
Il Qi Gong è considerato per la salute l’antica arte del movimento e della respirazione. Attraverso l’armonizzazione di volontà, respiro e movimento si impara a incanalare l’energia vitale(Qi) per raggiungere lo stato di “meditazione dinamica” grazie alla quale si “risveglia” la “coscienza” del nostro corpo fisico, finalmente libero di muoversi e vivere senza più stress e disturbi: ecco la salute.
Il Qi Gong è indissolubilmente legato al Tai Chi. Se non si impara a incanalare l’energia vitale, il Tai Chi diventa una semplice ginnastica. Il Qi Gong richiede un profondo lavoro introspettivo. Lo scopo principale del Qi Gong si può definire come la ricerca o il mantenimento dell’equilibrio energetico della persona.
Il Tai Chi unisce e armonizza, nei suoi movimenti, la morbidezza con la durezza, la delicatezza con l’eleganza, la compostezza con l’espressività. Il Tai Chi cura molto l’aspetto posturale, il rilassamento consapevole e l’intenzione più che la tecnica e la forza fisica.
Il Kung fu è una parola che indica l’insieme delle arti marziali cinesi
I valori che stanno alla base del kung fu sono l’armonia e la pace. Le arti marziali cinesi, infatti, sono tecniche di combattimento per l’autodifesa e non hanno niente a che vedere con la violenza.
Il kung fu richiede disciplina e autocontrollo: senza pace interiore e armonia del corpo è difficile praticare correttamente gli esercizi e le sequenze. Molti degli stili si basano sulle teorie filosofiche dello Yin e dello Yang proprie del taoismo, coniugando esercizi volti a rafforzare il corpo, con pratiche per l’energia vitale interiore. Il kung fu, infatti, vede il corpo e la mente come un tutt’uno, che devono essere allenate insieme.
Pippo Baglieri, con 50 anni di esperienza nelle arti marziali ci insegna il metodo Touei-chou (Arte di schivare i colpi) utile per avere una buona forma fisica ed equilibrio tra corpo, mente e spirito.
Luca Arzaretti inizia la formazione con il Karate stile Shotokan fino ad arrivare al Krav Maga e alla Scorta e Tutela VIP specializzandosi in tattiche di difesa urbana. Per tutti i soci che vogliono imparare a difendersi da eventuali aggressioni Luca è senza dubbio la persona più adatta. Fare attività fisica imparando tecniche di difesa ci può salvare la vita.
Lo stile Shotokan è uno stile di Karate (Kara, mano e te, vuota), nasce dall’incontro di vari arti marziali, codificato e diffuso in Giappone dal maestro Funakoshi tra 1868 ed il 1957. Lo Shotokan è dunque uno degli stili moderni del karate giapponese oltre a Shito-ryu e Wado-ryu. Shotokan da cui deriva Shoto (brezza nella pineta) e Kan (sala, dojo) è suddiviso in tre parti. Kihon (i fondamentali), Kata (combattimento reale contro più avversari), Kumite (combattimento). I Kihon ed i Kata con le loro posizioni lunghe e profonde servono per rafforzare il fisico e la mente e nel Kumite si rispecchiano queste posizioni che con il tempo diventano più resistenti e fluide.